Eleonora Rinaldi

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Organisé par :

TRENTO ART FESTIVAL

“And this weak and idle theme, / No more yielding but a dream”, in italiano “E questo tema ozioso e futile, non più di un sogno vi sarà utile”: sono le parole che chiudono l’opera di William Shakespare “Sogno di una notte di mezza estate”.
Le pronuncia Puck, uno spirito della foresta, riappropriandosi, in conclusione dell’opera, di una dimensione del reale che resterà fittizia per il corso di tutta la storia.
In un continuo susseguirsi di sfaldamenti riguardo ogni sicurezza di ciò che è reale e di ciò che appartiene al sogno, a un certo punto le due dimensioni si mescolano, dando vita a intrecci che aprono molteplici letture.
Vicini a questo gioco sono i temi che animano i quadri di questo progetto, che prende a prestito per il titolo un estratto da uno dei miei libri preferiti.

Nei lavori presentati, dimensione onirica e concreta si intrecciano in dialoghi che danno luogo a scene caratterizzate da note magiche e allucinatorie, in una tessitura narrativa illusoria e sottintendente molteplici letture.
Come la messinscena teatrale del “Sogno” di Shakespare, “oziosa e futile”, come l’inutilità del sogno in una sua ipotetica autonoma esistenza, così i dipinti che presento non sono utili se intesi come riferimenti al mondo reale, ma acquisiscono valore nell’indipendenza di un mondo immaginario e altro.
In questo senso diventano un gioco, una finzione e un’illusione, ricodificabile in termini reali, come un sogno, solo in funzione di chi li guarda.

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